Disco Mastelloni chiude

Potreste aver notato una certa carenza di post dedicati agli ultimi acquisti musicali, e c'è un motivo. Il motivo è che negli ultimi mesi Disco Mastelloni, lo storico negozio nel centro di Firenze che da diversi anni (così a memoria, 12-13) era il mio punto di riferimento, ha avuto qualche tentennamento e infine, poche settimane fa, ha chiuso.

Non si tratta di una delle tante storie della crisi. Certo come tutte le attività ha sofferto negli ultimi anni, ma il mitico Roberto Bianchi, che dirige il negozio da più di trent'anni, ha continuato a lavorare con passione ed entusiasmo per tutto questo tempo, riuscendo a fare del suo negozio un punto di riferimento per tutta la club culture italiana e non solo. Sono stati seri problemi di salute a costringere Roberto ad abbandonare l'attività, non essendo più in grado di seguirla come merita a causa delle frequenti e invasive cure a cui è sottoposto da alcuni mesi a questa parte.

Con Disco Mastelloni se ne va una parte importante della mia formazione musicale. Roby è stato un personaggio fondamentale nell'evoluzione dei miei gusti, è stato grazie ai suoi consigli e alle lunghe chiacchierate che ho ampliato e affinato i miei interessi, è con lui che ho scoperto e iniziato ad accumulare vinili, ed è lui ad avermi fornito tutta l'attrezzatura che si trova nel mio piccolo "studio" musicale. Mi sento un po' perso adesso, perché non so bene a chi rivolgermi per continuare ad acquisire nuova musica. Cioè, ovvio, so acquistare un cd su amazon o un vinile su decks, ma non è la stessa cosa che trovarmi da Roberto, ascoltarlo su suo impianto, ragionarci su e infine (come sempre) portarmelo via.

Ho visto Roberto passando per un saluto in occasione della presentazione del mio libro alla Feltrinelli di Firenze, a metà aprile. L'ho trovato affaticato e depresso, una condizione che mi aveva dimostrato, nonostante le difficoltà che la gestione di un negozio così di nicchia comporta giorno per giorno. Temo purtroppo che non lo vedrò più, anche se ho provato a contattarlo.

Non so se qualcuno rileverà Disco Mastelloni e lo riporterà in attività, nei prossimi tempi. Confesso di averci pensato anch'io, ma non ne ho assolutamente la capacità, sarebbe un'idea campata in aria. E comunque non mi sentirei degno di sostituire Roberto. In ogni caso, non sarà più la stessa cosa.

Ne approfitto, se non dovessi averne altra occasione, per fare a Roby tutti i miei migliori auguri, e per ringraziarlo pubblicamente per tutto quello che è stato per me in questi anni.

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