Coppi Night 17/04/2016 - Gods of Egypt

Quando è uscito il trailer di Gods of Egypt non ho nascosto di provare un subdolo fascino nei confronti di questo film che prometteva di mostrare gli dèi egizi che se menano forte, dato che ho sempre nutrito un certo fascino per il pantheon egizio. Vedere questi uomini-dèi in grado di assumere l'aspetto e le abilità riconducibili al loro ruolo tipo Power Rangers, mi gasava non poco. Insomma, non mi aspettavo niente di memorabile, ma un'oretta e mezzo di buone scazzottate tra sciacalli, falchi e scarabei, questo magari sì.

Ma Gods of Egypt non è questo. Gods of Egypt è la stucchevole storia di un umano qualsiasi il cui solo merito è quello di essere fortunato, e del suo tentativo di riportare in vita una damsel in distress che ha la profondità di pensiero di un cucchiaio da tè. Intorno a questa inutilità fatta coppia forzata (perché l'alchimia che dimostrano i due attori è la stessa dell'idraulico liquido che scrosta le tubature) si muovono alcune divinità, tra le quali ovviamente è Set a fare la parte del cattivo. Horus (interpretato dal Jaime Lannister di Game of Thrones) è l'eroe caduto che deve ritrovare la sua forza, che dovrà appoggiarsi all'umano perché da solo non è in grado di recuperare (in senso letterale) i pezzi di sé che gli mancano.

E poi blablabla e andiamo da una parte e dall'altra. Il film ha suscitato anche una serie di polemiche perché tutti gli dèi egizi sono interpretati da bianchi caucasici (whitewashing, lo chiamano), ma sostenere questo discorso è riconoscere a Gods of Egypt un livello di autocritica che chiaramente non è previsto. Perché se chi ha prodotto, diretto e montato questa cosa fosse stato in grado di una valutazione obiettiva, il film non sarebbe mai uscito nelle sale. Perché è davvero brutto, noioso, sconclusionato, irritante e inutile che non si riesce a capire come abbia potuto passare una serie di approvazioni a livelli successivi, dato che non stiamo parlando di un lavoro amatoriale a basso budget ma di una produzione hollywoodiana con tutti i crismi. La trama è incoerente, l'azione floscia, gli effetti speciali discutibil e i tentativi di umorismo imbarazzanti.

Non sto nemmeno a sottilizzare su come e perché i miti egizi (soprattutto quelli della lotta Osiride-Set-Iside-Horus) sono stati stravolti, perché anche i questo caso sarebbe dargli troppa fiducia. Dico solo che un paio di cose in effetti mi sono piaciute, come il piano di Set di acquisire i "pezzi" degli altri dèi (anche se poi, nonostante tutte le capacità acquisite, soccombe comunque nello scontro finale) e la cosmologia che mostra la Terra piatta, perché nelle credenze dell'epoca era effettivamente così. Tutto il resto lo cestiniamo con un grande yaaawn. Se volete una fanfiction sugli dèi egiziani, allora sempre meglio Stargate.

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