Musica elettronica che conoscete già

Come ho già spiegato nell'ultimo post, in queste settimane "non arrivo", come si dice a casa mia, cioè ne ho parecchie da seguire e quindi cerco di alleggerire l'impegno sul blog, con post meno ragionati del solito. Ecco perché dopo avervi consigliato alcuni libri da regalare, e alcuni film da vedere per capire il cinema di fantascienza, stavolta passo alla musica e vi segnalo alcuni pezzi che conoscete già.

"Ma che sei scemo?", mi dovreste subito riprendere, cazzo serve se vi segnalo musica che già conoscete? Aspetta, non è così semplice. Se seguite i miei post musicali (ma ne dubito) sapete già che il mio orientamento in tal senso è su generi piuttosto di nicchia, ovvero varie diramazioni (più o meno tutte) di musica elettronica, con qualche concessione a contaminazioni varie. Ora, questo non è il genere più popolare e ancor meno populistico, almeno nella sua forma più matura. Quindi capita che uno si possa trovare a sentire un pezzo e pensare "ehi, mica male", ma non sapendone niente (e avendo il culo troppo pesante per fare una ricerca su google) non abbia poi modo di apprfondire. L'idea per il post mi è venuta in seguito alla casuale scoperta del pezzo da cui è tratta la sigla di Futurama, avvenuta grazie a una pubblicità: mi sono detto che una cosa del genere può capitare anche ad altri, e posso in certi casi aiutare ad orientarsi.

Quelli che seguono sono quindi alcuni pezzi che probabilmente avete già sentito, ma che magari non vi siete mai presi la briga di capire meglio. Canzoni presenti in film, o spot, di media-grande diffusione. Oltre a segnalare il pezzo in sé vi darò alcune indicazioni su come trovare qualcosa di simile (anche nei miei dj set).


 

Cominciamo con una facile: Born Slippy degli Underworld. Traccia famosa soprattutto per la colonna sonora del film cult Trainspotting, ma alcuni qui da noi possono ricordarla anche come "quella che c'è nel Ciclone" (sì, il film di Pieraccioni, che a suo modo è un cult pure quello). Ora, la canzone è famosissima, anche se in pochi in realtà la conoscono oltre i 4 minuti e mezzo, ovvero quando finisce la parte cantata e seguono altri 6 minuti di sola musica. Questa è ottima techno, che regge benissimo gli anni, ma dopotutto gli Underworld sono punti di riferimento dell'elettronica da qualche decennio. Se vi piace questo tipo di musica, oltre naturalmente ad altri pezzi sempre del duo britannico (nello stesso Trainspotting potete sentire anche Dark Train) potete provare ad ascoltare qualcosa di Heiko Laux, Jacek Sienkiewicz o al limite Dj Koze per la parte strumentale, mentre se è la parte iniziale che gradite è più difficile trovare pezzi simili, perché le lyrics degli Underworld sono da sempre uniche (la leggenda narra che siano tratte da pezzi di conversazioni udite causalmente), però potreste avere fortuna con alcuni dei remix di Gluteus Maximus, ad esempio quello di Gobbledigook dei Sigur Ros.

Una versione alternativa di Born Slippy si trova nel mio set 90 Reloaded, ma incursioni degli Underworld si trovano in molti altri (quasi tutti).




Altra scelta abbastanza scontata è quella di Porcelain di Moby, che avete sentito come minimo in The Beach, o al limite in C'era un cinese in coma di Verdone, ma sicuramente anche in molte altre occasioni. In questo caso è facile che conosciate addirittura l'autore, perché Moby è uno dei pochi artisti nato nella musica elettronica che è riuscito a sviluppare anche una vena pop. Certo l'impatto di Porcelain non è lo stesso di altri suoi pezzi come New York New York o We're All Made of Stars, e allora che fare se è questo che cercate? Questo genere di breakbeat/chillout non è esattamente tra i miei sottogeneri preferiti, ma potrete trovare sicuramente ispirzione coi Boards of Canada. In realtà molti dj famosi per tutt'altro genere si dedicano spesso a uno o due tracce di questo tipo, magari da inserire nei loro album, per questo mi sento di consigliare anche le frequenti incursioni lounge di Mauro Picotto (Cry, Little Iguana, Underwater Talk), Markus Schulz (Lightwave, Arial, Without You Near) e Above and Beyond (esiste una versione instrumental/chillout di quasi ogni loro pezzo).

Sempre in 90 Reloaded trovate un remix proprio di Porcelain.




Avete visto Blade, vero? Allora la scena che vi è rimasta più impressa è di certo quella della discoteca, con centinaia di vampiri che ballano e a un certo punto vengono investiti da una pioggia di sangue. Durante quella scena, potete sentire in sottofondo Confusion dei New Order, nel remix dl 1995 di Pump Panel (la traccia originale c'azzecca poco, eh). Qui si va su una progressive/acid techno che oggigiorno non si fa più, ma potete trovare roba simile se cercate i vecchi successi di Emmanuel Top, o certi pezzi di Kai Tracid. Se siete per l'autarchia e volete roba italiana, Paolo Kighine vi potrebbe aiutare, mentre se crecate soprattutto la componente "acid" allora è il caso di provare Plastikman.




Andiamo su qualcosa di più ricercato: non potete dirvi italiani se non avete visto La grande bellezza, visto che dopo l'Oscar ve l'hanno fatta ingoiare a forza. Avete presente la scena in cui il protagonista incontra la Ferilli nel night club? In sottofondo c'è un pezzo di cui si sente forse un minuto, ma potrebbe esservi rimasto in testa: quel pezzo è Take My Breath Away di Gui Boratto, dj brasiliano che rientra tra i miei artisti preferiti degli ultimi 4-5 anni. Il suo è un genere ibrido, una techno con grande attenzione per la melodia, al limite della neotrance. Tutta la sua produzione è da seguire (potreste aver sentito anche No Turning Back che ha avuto qualche passaggio in radio), ma se cercate altra roba di questo tipo direi che potete approfondire con Booka Shade, Pig and Dan, Fairmont.

Potete trovare Take My Breath Away nel mio set The L World, ma altri pezzi di Boratto sono sparsi qua e là.




Infine usciamo dall'ambito cinematografico, perché A New Error dei Moderat non mi risulta si senta in nessun film, ma è invece apparsa di recente in alcune pubblicità, per la verità piuttosto ignobili: quella dell'Enel di un anno fa circa, che concludeva con l'hashtag #guerrieri (che coraggio!), e, diomio, nel promo della nuova trasmissione di Adam Kadmon (!!!) che non mi ricordo come si chiama. Io mi auguro che i Moderat non sapessero che il loro pezzo è stato usato per questo perché credo si vergognerebbero, sia come sia, questa traccia rimane comunque meravigliosa. Ho già parlato diverse volte sul blog dei Moderat, che sono la fusione del duo Modeselektor e di Apparat. La loro musica viene definita IDM, dove la I sta per intelligent, e ci sarà un motivo. Va da sé che se cercate qualcosa di simle potete ascoltare le produzioni "in singolo" di Apparat e Modeselektor, ma potete investire tempo anche con Ellen Allien, Paul Kalkbrenner, Nathan Fake. Questa è la musica del futuro gente, quindi non rimanete indietro!

Questo pezzo specifico non lo trovate nei miei set, ma Apparat, Allien e Kalkbrenner abbondano.

Nessun commento:

Posta un commento