Ultimi acquisti - Novembre 2011 (parte 3)

Terza e conclusiva parte degli ultimi acquisti musicali del mese di novembre. Dopo il primo post dedicato agli album techno/electro, il secondo per gli album di genere vario, ecco il turno delle compilation.


Si inizia con una label compilation. La Dessous è l'etichetta di Steve Bug che da diversi anni sta cacciando fuori dischi interessanti di buona house. Con Best Kept Secrets 3 l'etichetta propone (come si evince, per la terza volta) una raccolta di pezzi, molti dei quali inediti e realizzati appositamente per questa uscita. La compilation è composta da un cd contenente i singoli, con pezzi di Jamie Anderson, Phonique, 9west, Vincenzo (che è già passato su queste pagine), Tigerskin, lo stesso Steve Bug e così via; il secondo cd è invece un mix realizato ancora da Phonique con una selezione delle più recenti tracce della Dessous. Niente di estremamente esaltante, ma una raccolta di qualità di artisti di buon livello.


La Cocoon invece, che di compilation ne sforna una al mese o giù di lì, stavolta ha affidato il compito a Lawrence, da poco incluso nella scuderia di Sven Vath. Mentre di solito i mix includono tracce recenti, questo Timeless, come si potrebbe dedurre dal titolo, raccoglie canzoni dagli anni 2000 a oggi, e qualcuno anche precedente. Un set di vera house con nomi forse non troppo noti ma ricercati, come Aril Brikha, Isolée, Melchior Productions, Baby Ford. L'ascolto non è banale, proprio per la cura nella selezione dei pezzi, e solo chi apprezza questo genere di musica nella sua forma più pura può apprezzare il lavoro di Lawrence.


Anche Soul Clap e Wolf + Lamb si sono impegnati a selezionare i pezzi per il loro Dj-Kicks. Quella dei Dj-Kicks è una delle istituzioni dei mix-cd portata avanti da diversi anni da !K7, e come le compilation del Fabric è sempre un indice di prestigio per gli artisti venire scelti per realizzare la loro compilation. Fare una lista dei nomi che si sono succeduti alla guida dei Dj-Kicks sarebbe superfluo, ma la qualità non è mai mancata. In questo caso, il duo di autori (che poi diventa un quartetto essendo entrambi delle coppie) ha scelto una sequenza di pezzi molto particolari, di produttori poco conosciuti (almeno per me), ma che si inseriscono alla perfezione nell'atmosfera tech-house del mix, ricco di vocal accattivanti e intervallato da alcuni interludi strumentali.


Infine una chicca per gli amanti della disco-house degli anni 80 e 90: la raccolta Hard to Find, compilata da Bill Brester per l'etichetta inglese New State, riunisce in due cd 20 pezzi che hanno fatto la storia della musica dance di quegli anni, in edizioni ormai rare o remix esclusivi. Canzoni di gente come William Orbit, Saint Etienne, Frankie goes to Hollywood, Leftfield, A Tribe Called Quest eccetera, e remixer come Underworld, Chemical Brothers, Sasha. Un tuffo in quelle sonorità che oggi sembrano superate, ma che raccontano un'epoca di grande impatto. Consigliato a chi (a differenza di me) è cresciuto in quegli anni e ha sentito queste canzoni, o le loro versioni originali, passare in discoteca la domenica pomeriggio.

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