Coppi Night 28/08/2011 - Drive Angry

I fan del Coppi Club (e se ne esistono, che si facciano riconoscere) avranno notato che non erano presenti aggiornamenti da diverse settimane. È passato quasi un mese dall'ultima pseudorecensione, ma si sa che agosto è il mese dell'indolenza, e la già citata Formentera ha richiesto la mia presenza altrove e, poi, oh, anche i pizzaioli vanno in ferie! Per cui non vi siete persi nulla, dall'ultima domenica di luglio semplicemente non ci sono state altre Coppi Night.

Il rientro è stato piuttosto soft. Una selezione di titoli variegata e mediamente interessanti, che ha condotto a un pareggio nella votazione finale, dove la monetina ha dato l'avallo all'ennessima boiata made in Nicholas Cage. Allora, io ho evidentemente un problema con questo attore. Oltre al fatto di non piacermi la sua faccia, me lo ritrovo in film di livello sempre più infimo, tanto che sto iniziando ad associare la sua presenza con la pochezza della pellicola. Quindi, in effetti, ho due problemi con Cage. Nello specifico mi risulta particolarmente insopportabile (e poco credibile) quando cerca di fare il badass. Cage ha una faccia da cane (non è un offesa, ha proprio gli occhi di un labrador) che, almeno per quanto mi riguarda, non riesce a suscitare timore. Infatti l'unico film in cui sono riuscito ad apprezzarlo è quello in cui interpreta un personaggio patetico e segaiolo.

In Drive Angry invece Nicola Gabbie si presenta come il cattivo, anche se si capisce a due minuti dall'inizio che lui è il cattivo dal cuore d'oro, perché sta cercando "la bambina". E se qui ho pensato che fossimo a una riproposizione di Commando, mi sbagliavo. Sbagliavo anche credendo (dal trailer che avevo visto al cinema) che il film fosse una specie di Fast and Furios ancora più caricato, nel tentativo di modernizzare un ridicolo "classico" come Fuori in sessanta secondi. No, niente di tutto questo. Drive Angry è uno dei più improponibili minestroni di generi dedicati al pubblico che va al cinema perché può stare seduto a mangiare popcorn caramellati.

Cosa c'è di più becero di un uomo che va in giro ad ammazzare per ritrovare la sua bambina? Un uomo che va in giro ad ammazzare per ritrovare la sua bambina sgasando con macchine dotate di fari a scomparsa! Ok, ma si può fare di più. Facciamo che la bambina è stata rapita da dei satanisti? Ovviamente devono essere satanisti nel senso più stereotipico, cioè di quelli che vanno in giro a sgozzare galline (e occasionalmente, umani), ballano nudi, sparano in aria, fanno orge e girano in camper. E a questo punto perché non inventarsi che il protagonista è un morto fuggito dall'inferno per spaccare il culo ai satanisti? E perché non mettergli alle spalle un guardiano infernale che deve riportarlo a casa (che tutto sommato è il personaggio più valido del film)? Aggiungi anche un pistolone con proiettili santificati che ti leva l'anima e siamo a posto.

Il film raggiunge abissi di bassezza in certe scene, come la sparatoria durante la scopata con la cameriera (tutte le cameriere presenti sono state assunte in base a rigorosi requisiti di ninfomania), peraltro scena già vista in altri film, e livelli di assurdità logica che concorrono con i migliori hentai della storia. Piuttosto si concentra parecchio su sangue e mutilazioni, al limite dello slasher, e alla fine dei conti la parte di "guida" suggerita anche dal titolo non è nemmeno tanto rilevante. Questo senza considerare gli improponibili effetti cgi, roba che avevo visto già nei videogiochi che giravano sul dos. L'unica idea che ho gradito è stata quella del diavolo seccato dall'insensata adorazione dei satanisti, ma si tratta appena di una battuta. Un Fast and Furios meets The Crow meets Planet Terror di pretese veramente basse, e risultati altrettanto fiacchi.

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